DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI

Il Dipartimento di Scienze Sociali coordina una serie di corsi che riguardano l'area delle discipline letterarie, filosofiche, storiche, storico-artistiche, archeologiche e geografiche, oltre a quelle relative alle discipline dello spettacolo, alla scienza della comunicazione e alle scienze della formazione.

CORSO : INTEGRAZIONE SOCIALE

IL CODICE BRAILLE

(50 ore)

in collaborazione e in rete UPL di Leverano (LE)

Descrizione dettagliata del corso o Progetto nelle sue fasi esecutive e nelle sue finalità:

Costi preventivi ritenuti ammissibili dalla legge, in relazione ai punti:

Il bambino videoleso fin dalla più tenera età deve vivere una vasta gamma di esperienze per sviluppare le potenzialità senso percettive e psicomotorie. E' scientificamente dimostrato che l'ambiente influenza il processo evolutivo di ciascuno; la famiglia e la scuola, primi contesti sociali, devono adoperarsi al massimo affinchè il bambino possa esprimere queste potenzialità. Con il presente progetto, intende offrire ai partecipanti conoscenze e competenze spendibili nell'immediato a supporto del delicato compito educativo dei videolesi. Il Corso, inoltre, fornisce strumenti comunicativi a quanti si trovino a lavorare, incontrare, vivere con giovani ed adulti videolesi.

Obiettivi

  • Lo sviluppo dello schema corporeo, il movimento e il suo rapporto con lo spazio
  • Sostegno alla famiglia:guida e suggerimenti per un migliore intervento
  • L'ingresso del bambino videoleso nella scuola dell'obbligo
  • La percezione aptica (tattile): funzione vicariante della vista
  • La comunicazione, la produzione e la fruizione attraverso la lettura e scrittura del codice BRAILLE
  • L'uso del cubaritmo (matematica per non vedenti) e la disposizione dei numeri

Programma

  • Sviluppo psichico e motorio del bambino videoleso.
  • Suggerimenti e dimostrazioni di tecniche per avviare il bambino all'autonomia: camminare, orientarsi, i rumori, il tatto.
  • Cenni legislativi e l'inclusione del bambino nella scuola dell'obbligo
  • Le attività/gioco per privilegiare e consolidare le abilità senso percettive e psicomotorie.
  • Adulti videolesi
  • Scrittura, lettura e calcolo attraverso il codice Braille: uso ed esercitazioni con la tavoletta.
  • Uso del cubaritmo per il calcolo.

La Lingua Italiana dei Segni (LIS) è un linguaggio visivo-gestuale, con regole grammaticali, sintattiche, morfologiche e lessicali distinte, sia rispetto alle altre lingue dei segni sia rispetto alla lingua italiana. La LIS viene utilizzata come principale forma di comunicazione sia tra persone con deficit uditivo (ipoacusia o sordità) sia per facilitare la comunicazione tra persone udenti e non udenti.

Per un individuo non udente o con deficit uditivi, la lingua dei segni può rappresentare uno strumento di comunicazione e integrazione essenziale per superare le barriere ed entrare in contatto con gli altri. Tuttavia, anche un individuo udente può trarre notevoli benefici dall'apprendimento della LIS, sia in termini cognitivi che in termini psicologici ed emotivi.

Da un punto di vista cognitivo, trattandosi di una lingua a tutti gli effetti, lo studio della LIS può portare allo sviluppo di un cervello bilingue, con tutti i vantaggi che ne conseguono: una maggiore flessibilità, un miglioramento delle capacità linguistiche, della capacità di problem solving e delle funzioni esecutive, e così via. Inoltre, a differenza delle altre lingue naturali, la LIS coinvolge in modo significativo i processi motori e di percezione visiva, spingendo così l'individuo ad allenare la propria capacità di attenzione, di memoria, di "ascolto attivo" e di intelligenza visuo-spaziale. Da un punto di vista dello sviluppo psicologico e dell'intelligenza emotiva, poiché favorisce il contatto visivo e l'attenzione alle espressioni del corpo, conoscere la LIS aiuta a sviluppare una maggiore comprensione di tutti quegli elementi non verbali (postura, velocità e ampiezza dei movimenti, espressioni facciali ecc.) che costituiscono un aspetto fondamentale -ma spesso difficile da interpretare correttamente- della comunicazione. In questo modo, l'apprendimento della LIS può portare anche a un aumento dell'empatia, ovvero della capacità di riconoscere le emozioni altrui, di immedesimarsi nell'altro e assumerne il punto di vista


CONVERSAZIONI FILOSOFICHE

A cosa serve la filosofia? Al di là degli studi scolastici e di come l'abbiamo affrontata, la Filosofia può aiutarci davvero a comprendere noi stessi ed il senso della nostra esistenza. Essa risponde non soltanto alle grandi ed eterne domande che l'uomo si è posto nel corso dei secoli, ma anche a quelle ordinarie, che costituiscono il tessuto dei nostri dubbi di ogni giorno.

Perciò scopriremo insieme il fascino e l'utilità di una materia da sempre considerata soltanto astratta, attraverso le nostre "conversazioni filosofiche" settimanali, dove ciascuno potrà far emergere il filosofo che c'è in lui. Senza paura di sbagliare. Perché la filosofia è soprattutto libertà di pensiero e di espressione, nel rispetto di quello degli altri.

Direttore e Relatore del Corso: Prof. Toni Dell'Anna


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